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domenica 26 agosto 2012

Ultras, il Parigino: "Una decisione sofferta"

BARI – Era il 1976. Il calcio era considerato lo sport popolare per eccellenza e non ancora un’industria multimilionaria. A Bari, come nel resto d’Italia, nascevano gruppi di tifosi che si definivano “ultras”. Per conoscere il risultato delle partite non esistevano dirette di PayTv, ma solo trasmissioni radio, stadi gremiti e i riassunti del 90º minuto.
A distanza di 36 anni il gruppo storico degli Ucn Bari ha firmato la resa, proclamando lo scioglimento ufficiale tramite un lungo comunicato stampa: “Gli Ultras Curva Nord 1976 Bari, con enorme dispiacere e con le lacrime agli occhi, comunicano la fine del gruppo e la conseguente scomparsa dei nomi e dei simboli”.
Le recenti indagini sul calcioscommesse hanno inferto il colpo finale al movimento di tifosi baresi. Ma alle spalle degli ultras Bari ci sono tanti ricordi, episodi e aneddoti che probabilmente resteranno incisi nella storia della nostra città. E come non pensare alle generazioni di baresi che si sono succedute prima sugli sparti del Della Vittoria e poi al San Nicola, testimoni diretti e protagonisti di grandi imprese ed epiche delusioni.
“Dopo centinaia di interviste questa è la prima da ex ultras – commenta Alberto Savarese, soprannominato il Parigino in diretta su Controradio Bari, durante la trasmissione Sport Cafè – Dopo tanti anni di storia finisce il simbolo del nostro tifo e non solo, perché è stato un lungo percorso di aggregazione sociale finalizzata al sostegno della maglia biancorossa, ma tutto ciò che era Bari per noi aveva un significato particolare”.
Quanto è distate dai nostri giorni quel pallone di pelle marrone, lo stipendio dei calciatori che corrispondeva al salario di un operaio comune e il legame diretto che un tempo c’era tra i protagonisti del campo e i tifosi sugli spalti. La fine degli ultras, a Bari e in tante altre città italiane (come per gli storici rivali del Lecce) corrisponde all’epilogo definitivo del calcio d’un tempo? Gli ultras italiani posso considerarsi i “templari” dei valori sportivi del passato? O le vicende di scontri, violenze e opposizione diretta alla tessera del tifoso hanno cancellato il valore intrinseco della parola ultras?
“Abbiamo combattuto il calcio moderno, in tutti i modi, con ricorsi di legge e sino ad arrivare alla creazione di un pool di avvocati. Ma lo Stato con poche leggi ci ha ucciso: o bisognava adeguarsi e sottomettersi, oppure sciogliersi. E’ una decisione soffertissima e ho visto le lacrime scendere sul volto di tanti miei amici e devo ammettere anche sul mio”, conclude l’intervista radiofonica Alberto Savarese. 

sabato 25 agosto 2012

Le Pagelle Dei Galletti!!



Lamanna 6.5: Scricchiolii su uscite e palle alte, poi, a dieci minuti dalla fine, mette il sigillo sulla vittoria dei biancorossi con una super parata su Maah.
Ceppitelli 7.5: E' dovunque. Chiude tutti i varchi, segna e fa assist. Si regala una serata da protagonista per la prima rete in biancorosso.
Claiton 5.5: La goffa autorete è sinonimo di una condizione fisica non ottimale. Balla troppo dietro.
Altobello 5.5: Schiacciato dal peso dell'emozione dell'esordio bada al sodo spazzando tutto quello che capita dalle sue parti. Quando se la deve vedere con Maah, però, sono dolori. Alla lunga in affanno.
Sabelli 6: Il ragazzo ha gamba ed intelligenza tattica. Si limita al diligente compitino ma dimostra di avere ben altri colpi in canna.
Romizi 5.5: Regia più volte imprecisa. Stenta a trovare le distanze con i compagni.
dal 52' Rivaldo 5.5: Non fa meglio rispetto a Romizi. Perde due palloni cruciali nel mezzo.
Bellomo 5.5: Il suo piede entra in entrambi i goal ma fa troppa confusione per tutto il match nel vivo della manovra. (dal 79' Ristovski sv)
Defendi 6: Serata di ordinaria amministrazione, gli avversari non lo mettono a dura prova.
Iunco 6: Vorrebbe spaccare il mondo ma la forma è ancora lontana. I suoi pochi guizzi lasciano il segno.
dal 66' Sciaudone 6: Ritmi lenti e mente lucida. A suo modo mette ordine in campo.
Caputo 7: Attacca la profondità e rischia l'uno contro uno creando sempre situazioni pericolose. Da buon capitano sbroglia la matassa Cittadella con un goal da rapace d'area.
Albadoro 6.5: Forse arriva raramente al tiro, e quelle poche volte ha le idee annebbiate, però corre con giudizio dall'inizio alla fine. Lavoro preziosissimo.
Torrente 6: Il modulo 3-4-3 continua a mostrare qualche crepa in difesa e nel mezzo del campo ma la manovra dell'attacco sembra più fluida e pericolosa rispetto alla prima versione del suo Bari. Il 5-3-2 del finale rischia di mandare in affanno la squadra.

martedì 24 luglio 2012

Lecce su Bogliacino


Il Lecce sta per definire due operazioni. Quasi raggiunto l'accordo con il Carpi per Memushaj, un pallino del nuovo allenatore Lerda. In dirittura d'arrivo la trattativa per il centrocampista Bogliacino, reduce da una stagione a Bari. Il Lecce è a un passo dal doppio annuncio. (alfredo pedullà)

sabato 26 novembre 2011

26/11/11 - Franco Ceravolo: Io a Bari?

(TMW) Franco Ceravolo: "Io a Bari? Nessuno mi ha invitato".

As Bari-Meleam Group, la storia continua. La trattativa, in piedi ed in pieno svolgimento, vive un momento di stallo, forse solo apparente. I concorrenti, alle prese con carte e documenti, cercano un'intesa che, però, tarda ad arrivare. Le poche cose che si sentono dire in giro, parlano di una Meleam abbastanza vicina all'acquisizione del Bari Calcio, tanto da aver già, addiritttura, pianificato il prossimo mercato di gennaio, e non solo quello.

Secondo il giornalista di TuttoSport, Leonardo ga**io, infatti, i possibili acquirenti hanno le idee chiare anche su quelli che dovrebbero e/o potrebbero essere i nuovi dirigenti tecnici del sodalizio biancorosso. L'ultimo nome fatto in ordine di tempo, quello di Franco Ceravolo, vecchia volpe del nostro calciomercato, attualmente di casa a Siena nelle vesti di consulente di mercato, prevalentemente estero. Il dirigente di Cirò Marina, secondo quanto raccontato ieri al TB Sport dal giornalista barese, sarebbe il candidato principe a sostituire il povero Angelozzi dopo l'avvento della nuova proprietà.

La nostra redazione, incuriosita, ha contattato il sig. Franco Ceravolo, che in esclusiva ai nostri microfoni, ha categoricamente smentito un suo possibile, ed imminente, coinvolgimento nel Bari che verrà: "Leggo i giornali, è vedo che il mio nome viene accostato a diverse squadre, non ultima il Bari. Vi dico subito che nessuno mi ha mai chiamato con proposte del genere. So che il Bari è in vendita, ma nessuno mi ha chiamato o chiesto qualcosa. Io collaboro con il Siena e il mio amico Perinetti, e ho sposato un progetto, quello del presidente Mezzaroma, che mi appassiona. Sono lusigato di sentire accostare spesso il mio nome ad altri club, come al Bari e pochi mesi fa al Palermo. Significa che qualcosa di buono si fa, e viene notato".

Possiamo, dunque, tranquillizzare, ironicamente parlando, il buon Angelozzi? Lei non arriverà a Bari... "Stimo Guido, che credo stia facendo miracoli a Bari. Comunque no, come dicevo, non c'è nulla per cui vi possa dire che io possa venire in Puglia. Nel calcio, poi, mai dire mai, anche se io sono a Siena, e ci sto bene".

lunedì 21 novembre 2011

Coppa Italia: il Bari a Genova farà 200

Il quarto turno della Coppa Italia, ultimo preliminare prima delle fasi finali, vede incontrarsi allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova (36.539 posti) la squadra locale del Genoa contro il Bari di Torrente.
I rossoblu hanno esordito nella manifestazione al terzo turno battendo con fatica la Nocerina in casa per 4-3 grazie ad un gol nei minuti di recupero del difensore georgiano, ex Milan, Kaladze. Il Genoa ha già vinto una Coppa Italia battendo, il 6 giugno 1937, in finale a Firenze, la Roma per 1-0 grazie ad un gol del centravanti Luigi Torti. In quel Genoa, che allora si chiamava Genova 1893, militava un ex giocatore del Bari: l’ala Alfredo Marchionneschi.
Il Bari arriva al quarto turno dopo aver battuto in casa sia lo Spezia per 1-0 (gol di Sasà Masiello) che l’Avellino per 4-0 (doppietta di Marotta, Caputo e Donati). La partita di Genova per i colori del Bari rappresenterà un traguardo importante: sarà, infatti, la 200ma partita in Coppa Italia Professionisti. Un avventura cominciata l’1 gennaio 1936 a Napoli (la partita terminò sul 2-1 per i partenopei) e che ha portato la squadra a girare l’intero stivale. Era il Bari dell’allenatore ungherese Andras Kutik, di Raffaele “Faele” Costantino, Luigi Ferrero, Lorenzo Paradiso. Il resoconto dei precedenti 199 incontri parla di 70 vittorie, 58 pareggi e 71 sconfitte, 229 gol fatti, 243 gol subiti. I bomber del Bariin questa manifestazione sono Lucio Mujesan, Gabriele Messina, Paolo Monelli e Gionatha Spinesi con 6 reti.
Genoa e Bari si sono incontrate in Coppa Italia già 3 volte. Il bilancio è di:
2 vittorie per il grifone: la prima il 9 giugno 1940 (tabellino in basso) e l’ultima il 29 agosto 2001 per 4-0 grazie ai gol di Manetti all’11°, Francioso al 39° su calcio di rigore, ancora Francioso al 42°, a chiudere Carparelli all’80°.
Un pareggio per 1-1 con i gol di Turone al 53° e Mujesan all’89°. La partita si giocò il 5 settembre 1971.
Questa è la rosa del Genoa 2011/2012:
portieri: Frey, Lupatelli, Scarpi;
difensori: Antonelli, Bovo, Dainelli, Granqvist, Kaladze, Mesto, Moretti;
centrocampisti: Birsa, Constant, Kucka, Merkel, Rossi, Seymour, Veloso;
attaccanti: Caracciolo, Jankovic, Jorquera, Palacio, Pratto, Ribas, Ze Eduardo;
allenatore: Alberto Malesani.
Ex nelle due squadre: Antonelli (17 partite di campionato a Bari ed un gol) nel Genoa, Borghese (2 partite senza reti in rossoblu), Polenta (una presenza a Genova senza reti), Rivaldo (10 partite con il grifone senza reti) e Forestieri (una partita ed un gol con il Genoa) nel Bari.

venerdì 28 ottobre 2011

Bari Pescara: probabili formazioni

Bari Pescara: probabili formazioni
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Al San Nicola di Bari per diventare sempre più grandi. I biancazzurri di Zeman nell'anticipo della dodicesima giornata, questa sera, avranno la possibilità di raggiungere, almeno momentaneamente, il secondo posto in classifica scavalcando il Padova.

Il Bari nonostante possa contare su tanti giocatori importanti per la categoria, non sembra ancora aver trovato la piena quadratura del cerchio. I galletti infatti, dopo la retrocessione, hanno cambiato parecchio, a cominciare dalla panchina. Dopo la sconfitta di Castellammare di Stabia, comunque, i biancorossi hanno la necessità di vicnere davanti ai propri tifosi per tornare in piena zona play off. A dirigere la sfida tra Bari e Pescara sarà Leonardo Baracani di Firenze, coadiuvato dagli assistenti Daniele Iori di Reggio Emilia e Alessandro Costanzo di Orvieto. Il quarto uomo sarà Andrea Coccia di San Benedetto del Tronto. Ventisette i precedenti in campionato tra Bari e Pescara. Il bilancio vede in vantaggio i biancazzurri con 9 vittorie contro 8 vittorie del Bari. Ben 9 i segni x tra le due squadre. Al San Nicola, però, il Bari ha perso solo una volta contro il Pescara. Nella stagione 2006/2007 i biancazzurri s'imposero per 2 a 1 grazie alla doppietta di Vantaggiato.

QUI Bari Il tecnico Torrente per l'anticipo di questa sera con il Pescara dovrà fare a meno della grinta e dell'esperienza di capitan Donati, squalificato dal giudice sportivo. Toccherà dunque al duo De Falco Kopunek fomare la diga in mezzo al campo. Sulla trequarti, al posto di Bogliacino, uno tra Stoian e De Paula. In difesa, ancora alle prese con qualche problema fisico Garofalo, giocherà Ceppitelli come terzino destro, mentre Crescenzi andrà sul versante mancino.

QUI PESCARA Zeman ha recuperato Verratti e, salvo ripensamenti dell'ultim'ora affiderà a Maniero il compito di sostituire l'infortunato Immobile al centro dell'attacco. Nonostante il recupero di Togni, il tecnico boemo dovrebbe riaffidare al folletto di Manoppello le chiavi del centrocampo biancazzurro. In difesa, a protezione di Anania, Zanon a destra, Balzano a sinistra e la coppia Brosco-Capuano in mezzo.

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Probabili formazioni Bari-Pescara 27 ottobre
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BARI(4-2-3-1)- Lamanna; Ceppitelli, Borghese, Claiton, Crescenzi; De Falco, Kopunek; Rivas, Forestieri, Stoian (De Paula); Marotta. Allenatore: Vincenzo Torrente

PESCARA (4-3-3)- Anania; Zanon, Brosco, Capuano, Balzano; Gessa, Verratti, Cascione; Sansovini, Maniero, Insigne. Allenatore: Zdenek Zeman

Garzelli: "Tutte le ultime sulla cessione del Bari"

ESCLUSIVA TMW - Garzelli: "Tutte le ultime sulla cessione del Bari"

di Marco Conterio 

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Proseguono a spron battuto le trattative per il passaggio del Bari Calcio. Ieri si è tenuto un incontro interlocutorio tra i rappresentanti della proprietà dei galletti e gli esponenti del gruppo Meleam. Tuttomercatoweb.com ha contattato in esclusiva l'amministratore unico del club, Claudio Garzelli, per saperne di più. "Non si può parlare di un vantaggio del gruppo Meleam, anche se è chiaro che con loro i legali hanno già preso contatti, diciamo che in questo senso sono più avanti. Però ci sono altre idee, altre ipotesi al vaglio della proprietà. Vedremo nei prossimi giorni come si evolverà la situazione, quel che posso dire è che concretamente c'è movimento, molti si stanno impegnando, anche il sindaco e la proprietà che sta lavorando con le banche perché ci siano i presupporti per un cambiamento. I tempi? In questi temi -chiude Garzelli- è impossibile dare dei tempi precisi e determinati".